Risentito totale
Il risentito emotivo è il termine usato in medicina biologica per descrivere la percezione del dolore nel paziente preso in esame. Per la percezione di sofferenza è sempre necessaria la precedente programmazione di un sistema nervoso. Ciò che il sistema nervoso non conosce non lo può soffrire. Il risentito per essere agito richiede pertanto sempre la precedente attivazione di circuiti e sinapsi, tali da essere attivate se un conflitto biologico lo richiede. Le risposte adattative automatiche provenienti dalle memorie sono alloggiate nel sistema nervoso a livello sottocorticale e pertanto sfuggono comunemente alla coscienza. Il lavoro della medicina biologica è pertanto quello di corticalizzare il conflitto biologico, i campi emozionali e il risentito.
Il paziente che diviene consapevole dei legami tra automatismi cerebrali e la sua malattia ha la possibilità di gestirli diversamente. Non si tratta di processo semplicemente cognitivo, ma spesso di un rivivere il dolore molto intenso e partecipato. Le tecniche di risentito sono complesse e non si concludono con la presa di coscienza, ma spesso iniziano solo in tal modo. Talvolta il dolore del paziente è custodito in una fortezza e l’operatore di medicina biologica anche esperto non riesce ad accedervi in modo semplice. L’amnesia pietosa tende a cancellare le strade di accesso al risentito per difenderlo o per difendersi. Quest’amnesia pietosa del paziente è rispettata dalla medicina biologica. Altre volte il paziente oppone resistenza alla corticalizzazione del suo risentito in tutti modi descritti dalla psicologia. Talvolta si osserva una riluttanza ad affrontare il dolore con un corteo di giustificazioni razionali solide e incontrovertibili. In alcuni casi però il malato cerca un percorso alternativo per accedere al proprio risentito e per bypassare tutte i limiti che ne impediscono l’accesso. Talvolta si ricorre dunque alla tecnica del risentito totale con l’intento di accedere direttamente dal dolore del malato. Si tratta di una tecnica di gruppo durante la quale il malato è messo in conflitto dall’operatore che attraverso la simulazione di una scena conflittuale coerente, lo porta a rivivere il suo dolore. La tecnica del risentito totale è una tecnica energica che esalta il solo risentito senza un lavoro graduale e senza gli altri riferimenti della medicina biologica. Il risentito totale è una tecnica di gruppo a forte impatto, che richiede notevole esperienza all’operatore ed è concepita per lo sblocco di un paziente. Le precondizioni per il risentito totale sono le seguenti:
- Il paziente non riesce a procedere per processi graduali
- Il paziente vuole accedere ai contenuti del risentito
- La tecnica deve concludersi con l’esperienza concreta di conflittolisi
- In giorni a seguire il paziente non deve essere lasciato solo
- Assistenza medica anche corporale
Per i motivi indicati la tecnica del risentito totale è da considerare con grande cautela. Sono da preferire certamente tutte le modalità di lavoro sul risentito dove il paziente gradualmente evolve la sua consapevolezza. Un blocco nella progressione del paziente non è mai un errore del sistema, ma un’espressione del suo livello di organizzazione. L’amnesia e la resistenza possono essere strumenti di lavoro, che indicano all’operatore di medicina biologica la progressione terapeutica. Il paziente è sempre seguito e monitorato per tutti gli aspetti anche corporali della sua sofferenza.
La medicina biologica osserva il risentito, ma il paziente procede in modo graduale a ciò che non conosce di sé. Il malato indica con la sua capacità di comprensione al medico, i tempi e i modi di lavoro. La medicina biologica procede lentamente o velocemente nel pieno rispetto della capacità e del desiderio di autonomia espresse dal paziente.
L’analisi del risentito del conflitto biologico e dei campi emozionali applicati al singolo individuo contribuisce alla conflittolisi. La presa di coscienza delle precise connessioni tra sofferenza e i tessuti o funzioni lese tramite la medicina biologica, rappresenta una possibilità di comprensione riguardo al senso implicato in ogni malattia. Comprendere il senso biologico della propria sofferenza è una premessa ineludibile per la soluzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Medicina biologica a Roma