Colon e medicina biologica

Colon e medicina biologica
Colon e medicina biologica

La medicina biologica osserva nel colon la soluzione a precise situazioni conflittuali realizzate nei complessi processi dell’evoluzione. La comprensione del senso biologico di un tessuto organo favorisce la consapevolezza delle implicazioni conflittuali che la malattia esprime. La consapevolezza del senso biologico insito nella malattia del colon è premessa per la conflittolisi e contribuisce al decorso della malattia. Il colon paragonato all’ intestino tenue appare più corto ma di diametro ben maggiore. Si tratta della parte terminale del digerente la cui funzione consiste nella formazione delle feci, per garantirne il passaggio nel retto e la successiva espulsione. 

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Colesterolo e medicina biologica

Colesterolo elevato e medicina biologica
Colesterolo elevato e medicina biologica

La medicina biologica nell’elevazione del colesterolo integra le terapie previste, favorendo la comprensione del senso che la malattia esprime. La consapevolezza del senso biologico insito nella malattia è premessa per la conflittolisi e contribuisce al decorso della malattia. L’ elevazione del colesterolo può esprimere una condizione di sofferenza tale da interferire con la qualità della vita. Il colesterolo  è un prodotto  del metabolismo, ma viene anche assunto con l’alimentazione. La  sintesi del colesterolo avviene maggiormente nel fegato dove  viene impiegato in buona parte per la produzione di bile.  

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Vulvodinia e medicina biologica

Vulvodinia e medicina biologica a Roma
Vulvodinia e medicina biologica

La medicina biologica nella vulvodinia integra le terapie previste, favorendo la comprensione del senso che la malattia esprime. La consapevolezza del senso biologico insito nella malattia è premessa per la conflittolisi e contribuisce al decorso della malattia. La vulvodinia è una condizione di sofferenza, che si esprime con un dolore vulvare tale da interferire con la qualità della vita. La vulvodinia  è una malattia sine materia, ovvero non è presente alcuna lesione tissulare riconoscibile, a parte l’arrossamento del vestibolo. 

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Prevenzione e medicina biologica

Prevenzione e medicina biologica
Prevenzione e medicina biologica

La medicina biologica  ricerca  in prevenzione un senso della malattia ai fini dell’adattamento e dell’evoluzione che può anticipare la lesione. In medicina biologica la malattia è letta come una risposta automatica, gestita dalla parti più antiche del sistema nervoso nei confronti di conflitti biologici  attivi o sospesi. In emergenza la risposta automatica del sistema nervoso centrale arcaico è supplente quella razionale e moderna. Un organismo pluricellulare complesso come l’ essere unano è organizzato per tessuti specializzati e autocosciente richiede un esteso tempo biologico per essere riprodotto. 

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Colite e medicina biologica

Colite e medicina biologica
Colite e medicina biologica

La medicina biologica nella colite integra le terapie previste, favorendo la comprensione del senso che la malattia esprime. La consapevolezza del senso biologico insito nella malattia è premessa per la conflittolisi e contribuisce al decorso della malattia. La colite denominata anche colon irritabile è una malattia digestiva, spesso cronica, caratterizzata dall’infiammazione del colon. I sintomi più comuni sono: dolore addominale, gonfiore addominale, variazione di frequenza dell’alvo, variazione di consistenza delle feci, tenesmo, presenza di muco e infine spasmi.  

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Bulimia e medicina biologica

Bulimia e medicina biologica
Bulimia e medicina biologica

La medicina biologica nella bulimia integra le terapie previste, favorendo la comprensione del senso che la malattia esprime. La ricerca dei conflitti biologici patiti, del risentito e dei campi emozionali espressi è un ingresso importante per una terapia integrata dei pazienti con bulimia.  La bulimia è un disturbo del comportamento alimentare per cui una persona ingurgita compulsivamente una quantità di cibo non proporzionata alle esigenze metaboliche e ai tempi di valorizzazione sottostanti.  Talvolta la fase compulsiva nella bulimia è seguita da una forma di pentimento tale da poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzare l’ingente bolo alimentare assunto. 

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