Medicina biologica e OF triplice riscaldatore
L’ orbita funzionale triplice riscaldatore nella medicina biologica è un termine non esistente nella medicina convenzionale, ma è assimilabile con la coerenza di tutte le secrezioni endocrine. L’ orbita funzionale triplice riscaldatore ha relazione con ghiandole, le retroazioni regolative e gli aspetti sottili correlati. Si tratta infatti di un insieme di funzioni endocrine che influenza corporeità, emozioni e qualità connesse alla personalità e coscienza di un individuo. Si evince la necessità di definire precisamente l‘ orbita funzionale triplice riscaldatore nell’intento descrivere il senso altrimenti invisibile. Nella medicina biologica l’ orbita funzionale triplice riscaldatore è associata insieme all’ orbita intestino tenue, orbita funzionale cuore e orbita funzionale pericardio ad un unica fase evolutiva, nella quale prevalgono le qualificazioni biologiche più elevate e sottili.
La relazione tra orbita funzionale triplice riscaldatore e le altre tre orbite funzionali è un rapporto di regolazione intrafasica. Per la medicina biologica l’una provvede all’altra in caso di necessità e applicano pertanto reciproca compensazione. L’ orbita funzionale triplice riscaldatore ha la funzione di garantire l’ equilibrio ormonale necessario ad elevare l’uomo verso quel un percorso che culmina nella sua umanità. Gli insiemi tissulari funzionali emozionali e qualitativi descritti dalla medicina biologica per l’orbita funzionale triplice riscaldatore e le altre tre orbite funzionali nella stessa fase evolutiva, rappresentano nel clan degli antenati umani la funzione dello sciamano. Pertanto le patologie dell’orbita funzionale cuore sono risentite come un conflitto biologico in relazione alla unità del clan oppure come un conflitto spirituale.
All’ orbita funzionale triplice riscaldatore appartengono:
- ritmi circannuali: prevalenza in estate
- ritmi circadiani: prevalenza a ore 12
- qualità del cibo: amaro
- banda di colore: rosso
- tessuto: tutte le ghiandole
- funzione SSN: regolazione dell’ attività endocrina
- secrezioni,ormoni, citochine e tutti i feed back
- strada: di connettivo: triplice riscaldatore
- clima: caldo
- comportamento: elevativo
- comportamento: unificante il clan
- comportamento: visione del trascendente
- comportamento: linguaggio e comunicazione
- movimento: verso l’alto
- campi emozionali: normogioia, ipogioia e ipergioia
- emissione vocale: risata
- cereale: miglio giallo
- carne: pecora
- odore: bruciato
- odontoni: ottavi superiori e inferiori
L’attribuzione di quattro orbite funzionali, tra le quali orbita funzionale triplice riscaldatore ad una unica fase evolutiva è necessaria per superare una asimmetria tra 5 e 6. Le fasi evolutive sono infatti cinque, ma l’osservazione dei ritmi biologici richiede un numeratore base 6 per il rapporto con le 24 ore, i 12 mesi o circa 360 giorni dell’anno. I ritmi della natura sono rilevanti nella comprensione del sistema delle dodici orbite funzionali. Per creare i presupposti numerici a un rapporto delle orbite funzionali con i ritmi circadiani e circannuali, in un’unica fase evolutiva sono posizionate un doppio numero di orbite funzionali. Altrettanto significativo è che questa fase evolutiva è la più elevata e dunque quella caratterizzante l’umanità. Il mammifero rimane all’interno dell’uomo che diviene però anche umano e dunque in un certo senso si “ raddoppia “. Tutte le quattro orbite funzionali ovvero cuore, intestino tenue triplice riscaldatore e pericardio condividono in comune le stesse qualificazioni, ma ognuna è portatrice di particolari funzioni. Da questa condizione consegue che i limiti tra le quattro orbite nella medicina biologica possono anche essere considerati sfumati e le loro funzioni confluenti. La stretta corrispondenza tra funzioni circolatorie, funzioni endocrine, neuroimmuni, psichiche e spirituali è avallata ogni giorno di più dalla ricerca in campo medico. In tal senso la distinzione netta tra processi organici e processi psichici appare sempre più inadeguata a descrivere tutte le interrelazioni operanti. Questi vari piani sono intimamente interconnessi e regolati da feed-back multipli. La PNEI PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, merita di essere rapportata con le quattro orbite funzionali della medicina biologica, ma il sistema cardiocircolatorio deve però essere integrato. Alla PNEI manca ancora la giusta considerazione del campo elettromagnetico operato dal cuore nello svolgimento delle funzioni cardiocircolatorie. Il cuore dell’uomo in estasi non è solo una pompa che muove i fluidi.
L’assenza di un piano spirituale per la valutazione della salute e della malattia, senza sconfinamento in valutazioni di tipo confessionale è un problema rilevante della medicina. Il rischio è quello o di trascurare questo livello di osservazione per la malattia oppure peggio di entrare in giudizi di tipo religioso. Entrambe le soluzioni non sono consone alla classe medica.
Si evince già dalla denominazione triplice riscaldatore che questa orbita non ha un singolo corrispettivo organico, ma ne possiede molti. Le funzioni dell’ orbita funzionale triplice riscaldatore sono in relazione al sistema endocrino, le secrezioni, gli ormoni, le retroazioni ormonali, le citochine e le allocazioni nel SNC Sistema nervoso centrale che gestiscono tali funzioni. L’ orbita funzionale triplice riscaldatore regola e fornisce coerenza a tutte le secrezioni endocrine fornendo all’ essere umano l’opportunità di sperimentare o permanere nello stato di estasi. Il termine sistema endocrino, certamente più facile da memorizzare che triplice riscaldatore, non manifesta completamente le funzioni attribuite a quest’ orbita.
A tale orbita è attribuita anche la funzione di provvedere all’idratazione dei tessuti, ovviamente non per gli aspetti di tipo circolatorio o distributivo, ma per quelli di pertinenza ormonale. La coerenza delle secrezioni ormonali comporta anche una corretta attività immunologica, pertanto l’ orbita funzionale triplice riscaldatore è coinvolta nel corretto funzionamento immunitario con pertinenze che sfumano in quelle dell’ orbita funzionale intestino tenue.
Si distinguono tre “riscaldatori” in riferimento alla funzione prevalente di determinate ghiandole e delle relative secrezioni ormonali, in tre diversi settori: superiore, medio e inferiore.
I tre riscaldatori dell’ orbita possono essere riassunti come segue:
1. Riscaldatore superiore: talamo – ipofisi – tiroide
2. Riscaldatore medio: talamo – ipofisi – cellule insulari
3. Riscaldatore inferiore: talamo – ipofisi – corteccia surrenale
Il termine orbita funzionale triplice riscaldatore è denominato triplice, perché tre sono le linee di feed-back regolative all’interno delle quali sono presenti tre stazioni nervoso-ormonali operanti nella sincronizzazione alle esigenze dell’organismo. Altrettanto triplice è ì però l’essere umano che sperimenta nella vita un piano corporale, animico e spirituale.
L’essere umano con equilibrio di fase nell’ orbita funzionale triplice riscaldatore è consapevole di essere, è cosciente e coerente, ha una robusta salute, esprime i propri talenti, vive in equilibrio con i suoi consimili e con la natura e realizza naturalmente impulso verso il trascendente che esprime attraverso la piena gioia di essere. Difficile non provare un momento di nostalgia nell’immaginare questa condizione. Altrettanto è evidente che essa non appartiene a nessuna organizzazione umana ma all’umanità stessa che la realizza. La vita degli uomini è scandita dalla tensione a unire ed elevare i singoli verso quella umanità caratterizzata da una visione non confessionale e unica del trascendente.
Molte delle correlazioni indicate dalla medicina biologica sono espresse anche dall’ agopuntura tradizionale cinese. La medicina biologica adotta un criterio di lettura delle orbite funzionali coerente con la biologia, la fisiologia e l’evoluzione.
L’analisi dell’orbita funzionale implicata dal singolo paziente secondo i parametri della medicina biologica contribuisce alla conflittolisi. La valutazione del risentito, del conflitto biologico sottostante e delle eventuali connessioni con i tessuti lesi, rappresenta una possibilità di comprensione riguardo al senso implicato in ogni malattia. Comprendere il senso biologico della propria sofferenza è una premessa ineludibile per la soluzione conflittuale.
Dott. Fabio Elvio Farello, Medicina biologica a Roma