Medicina biologica e orbita funzionale polmone
L’ orbita funzionale polmone nella medicina biologica è un termine dissimile e non coincidente con la definizione di polmone organo. L’ orbita funzionale secondo la medicina biologica è un insieme di tessuti, funzioni emozioni e qualità connesse a un senso biologico da loro applicato. Si evince la necessità di definire precisamente la singola orbita funzionale anche nell’intento descrivere il senso altrimenti invisibile. Sopratutto occorre evidenziare le differenze significative che intercorrono tra orbita funzionale e gli organo che portano lo stesso nome. Nella medicina biologica l’ orbita funzionale polmone è associata insieme alla orbita intestino crasso ad un unica fase evolutiva nella quale prevalgono le qualificazioni biologiche osservate da due lati polari e complementari.
L’ orbita funzionale polmone e l’orbita funzionale intestino crasso rappresentano rispettivamente gli aspetti struttivi e attivi delle correlazioni qui di seguito indicate. La relazione tra orbita funzionale polmone e orbita funzionale intestino crasso è un rapporto di regolazione intrafasica. Per la medicina biologica l’una provvede all’altra in caso di necessità e applicano pertanto reciproca compensazione. Gli insiemi tissulari funzionali emozionali e qualitativi descritti dalla medicina biologica per l’orbita funzionale polmone e intestino crasso rappresentano nel clan degli antenati umani la funzione della tutela del nido. Pertanto le patologie dell’orbita funzionale polmone sono risentite come un conflitto biologico di attacco al nido o morte imminente.
All’ orbita funzionale polmone appartengono:
- ritmi circannuali: prevalenza in autunno
- ritmi circadiani: prevalenza a ore 18
- qualità del cibo: piccante
- banda di colore: bianco
- tessuto: cute
- tessuto: tutti dalla narice all’ alveolo
- tessuto: parenchima polmonare
- tessuto: apparato pilifero
- strada: di connettivo: polmone
- clima: secchezza
- patogeni: arbitraggio fisico emotivo e spirituale
- comportamento: accudimento
- comportamento: severo e duro
- comportamento: tutela del nido
- comportamento: interiorizzare
- comportamento: tutela della discendenza
- movimento: dalla periferia verso il centro, dall’alto verso il basso
- campi emozionali: normotristezza, ipotristezza e ipertristezza
- funzioni SNC: regolazione dei ritmi biologici
- funzione SNC: gestione energia proveniente dal respiro
- funzioni SNC: interiorizzare il respiro
- funzione SNC: contatto
- funzione SNC: protezione
- emissione vocale: pianto
- cereale: riso
- carne: cavallo
- odore: carne e pesce crudo
- odontoni: premolari superiori e molari inferiori
L’ orbita funzionale polmone nel sistema delle dodici orbite assolve a precise funzioni. La principale consiste nella tutela del mondo interiore e nell’organizzazione dei ritmi biologici. Il respiro è una funzione complessa che provvede allo scambio con il mondo esterno. Il ritmo respiratorio assolve anche la funzione di direttore d’orchestra in relazione ai ritmi biologici. Lo spartito musicale è scritto dal sistema solare, ma la direzione ha sede nell’orbita funzionale polmone. Il ritmo del respiro costituisce un’eminente possibilità di influire su variabili biologiche. Un ritmo respiratorio accelerato è tipico degli animali che hanno un’aspettativa di vita breve, altresì nei mammiferi che invece vivono a lungo, si osserva la capacità di mantenere il ritmo della respirazione più lento. Dallo studio dei ritmi biologici è noto che l’organizzazione ritmica dei ritmi circadiani e circannuali avviene attraverso l’interazione tra datori di tempo e recettori di tempo. La sincronizzazione in relazione alla rotazione della terra sul proprio asse, avviene tramite un datore di tempo costituito dal movimento del sole e un recettore di tempo che percepisce tale segnale e lo applica. Non esiste specie vivente del regno animale o vegetale che non sia organizzata ritmicamente. Il recettore di tempo più significativo è la pelle o la cute. La vita individuale è scandita dal primo respiro del ritmo respiratorio e si conclude con il suo ultimo respiro. La fase evolutiva alla quale appartiene l’ orbita funzionale polmone è definita come struttività potenziale e pertanto presiede a tutti i processi di riparazione tissulare.
Molte delle correlazioni indicate dalla medicina biologica sono espresse anche dall’ agopuntura tradizionale cinese. La medicina biologica adotta un criterio di lettura coerente con la biologia, la fisiologia e l’evoluzione.
L’analisi dell’orbita funzionale implicata dal singolo paziente secondo i parametri della medicina biologica contribuisce alla conflittolisi. La valutazione del risentito, del conflitto biologico sottostante e delle eventuali connessioni con i tessuti lesi, rappresenta una possibilità di comprensione riguardo al senso implicato in ogni malattia. Comprendere il senso biologico della propria sofferenza è una premessa ineludibile per la soluzione conflittuale.
Dott. Fabio Elvio Farello, Medicina biologica a Roma